E’ in crisi il settore bovino. Coldiretti Piemonte si fa portavoce delle gravi difficoltà che i produttori stanno ormai affrontando da ormai troppo tempo per cercare di andare incontro alle esigenze dei consumatori offrendo prodotti di qualità e affiancando a questo presupposto  la ricerca di soluzioni economiche che consentano alle aziende di continuare a perseguire gli obiettivi della qualità e della tutela del consumatore.
Per questo diventa essenziale, per salvare un comparto di primo piano tra le produzioni di eccellenza piemontesi, prendere contatto in tempi brevi con le diverse realtà territoriali che da un punto di vista prettamente economico operano nel settore e ipotizzare così soluzioni e strategie economiche che possano risollevarlo da una situazione ormai difficile.
I forti aumenti dei costi energetici e dei mangimi, sommati ad una insufficiente remunerazione del prodotto, stanno infatti mettendo in ginocchio le imprese di allevamento piemontesi.
“Occorre individuare soluzioni che riducano la fragilità strutturale del comparto produttivo piemontese, fragile sopratutto nella fase di valorizzazione del prodotto trasformato e proponiamo un momento di confronto con le istituzioni per analizzare la situazione e tracciare il percorso da seguire nei prossimi anni per migliorare strutturalmente la filiera zootecnica. – affermano il presidente e il direttore della Coldiretti regionale del Piemonte Giorgio Ferrero e Bruno Rivarossa - La produzione zootecnica ha necessità di trovare una soluzione ai problemi del comparto e trovare i rimedi necessari con proposte concrete”.