“E’ ormai da quasi due anni che il settore suinicolo è in estrema difficoltà a causa della insufficiente remunerazione del prodotto e il contemporaneo aumento dei costi di alimentazione arrivati anche oltre il 50%.”
Si apre con queste parole la lettera che Coldiretti Piemonte ha inviato all’Assessore regionale all’Agricoltura Mino Taricco in appoggio al comunicato stampa diffuso oggi dall’APS, l’Associazione Produttori Suini Piemonte, nel quale viene dichiarato lo stato di crisi del settore.
Coldiretti Piemonte è quindi in pieno accordo con l’APS nell’affermare che la crisi di mercato ha raggiunto ormai il livello di guardia.
Uno stallo che, per durata e entità, risulta essere senza precedenti e superiore alle capacità di resistenza dei produttori e dell’intero comparto. Le situazioni di indebitamento delle aziende, in alcuni casi senza possibilità di ritorno, sono tante e molti produttori hanno già dovuto abdicare al loro ruolo imprenditoriale pieno e passare al rapporto di soccida.
Il Tavolo Interprofessionale Suinicolo Nazionale ha, infatti, finora prodotto tanti gruppi di lavoro e tanti documenti ma ancora nulla di concreto, senza dimenticare che, ad aggravare una situazione già difficile, si sono aggiunti gli aumenti legati al mais e al caro-energia.
In base a quanto sopra esposto, Coldiretti Piemonte chiede pertanto di portare la problematica in sede di Giunta Regionale e chiedere la dichiarazione di stato di difficoltà economica del settore e di attivare ogni azione di aiuto al comparto consentito dalla normativa vigente.
         “Ci attendiamo dalla Regione Piemonte e dal Governo – afferma Coldiretti Piemonte in appoggio all’Aps – una rapida presa di posizione e l’adozione di provvedimenti concreti. Le parole non bastano più”.