18 Settembre 2015
DA CHEESE NUOVE FRONTIERE PER I FORMAGGI PIEMONTESI

Inaugurata la decima edizione di Cheese, organizzata da Slow Food e città di Bra, alla presenza del presidente e del direttore di Coldiretti Piemonte Delia Revelli ed Antonio De Concilio.
In occasione della manifestazione Coldiretti ha divulgato un’analisi dalla quale emerge la reputazione di alta qualità che il settore caseario italiano si è guadagnato all’estero. Le esportazioni di formaggi e latticini italiani, infatti, nel primo semestre di quest’anno sono aumentate dell’8 per cento ed in particolare la produzione è destinata per ¾ al mercato comunitario, mentre fuori dall’Europa grande richiesta proviene dagli Stati Uniti dove l’incremento è stato del 18 per cento e dalla Cina che fa registrare un + 39 per cento.
“Da Cheese si aprono nuove frontiere di esportazione per i nostri formaggi piemontesi. Non dobbiamo dimenticare che annoveriamo 6 DOP regionali, Bra, Castelmagno, Murazzano, Robiola di Roccaverano, Toma Piemontese ed una interregionale, il Gorgonzola – ha affermato Delia Revelli presidente di Coldiretti Piemonte – Questa manifestazione internazionale è l’occasione per far conoscere le nostre eccellenze lattiero-casearie attraverso il contatto diretto tra le aziende di Campagna Amica presenti ed il pubblico anche straniero che affolla la manifestazione”.
I produttori hanno la possibilità, infatti, attraverso la degustazione dei loro formaggi, di far scoprire ai visitatori il percorso del latte, dall’allevamento alla spinatura, fino alla messa in forma ed alla stagionatura, e di dare così valore al territorio da cui quel formaggio stesso proviene.
“Il primato detenuto dai nostri formaggi è messo a rischio dal diktat dell’Unione Europea che vuole imporre all’Italia l’utilizzo del latte in polvere per la produzione di yogurt e formaggi. Coldiretti Piemonte continua a battersi in difesa dei prodotti caseari d’eccellenza, messi a rischio da un ultimatum, in scadenza il 29 settembre, inaccettabile – ha spiegato Antonio De Concilio direttore di Coldiretti Piemonte – in gioco ci sono le stalle dei nostri allevatori e la conseguente perdita dei posti di lavoro, oltre all’omologazione e all’appiattimento qualitativo delle produzioni lattiero casearie”. Anche il premier Renzi ha adottato i formaggi italiani, siglando il patto “salva formaggio italiano” a conclusione della Giornata nazionale dell’Agricoltura: un gesto significativo per la difesa del Made in Italy.  
 

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