La Coldiretti Piemonte sentito il gruppo di lavoro ortofrutticolo promosso nell’ambito del proprio osservatorio mercati riunitosi stamani per analizzare la difficile situazione dei prezzi della frutta di stagione e delle pesche in particolare chiede un urgente ed improcrastinabile intervento alla Regione e per il tramite della stessa al Ministero, in quanto i prezzi che percepiscono oggi i frutticoltori non coprono neppure i costi di produzione.
Coldiretti Piemonte nell’ottica della grande mobilitazione del 21-22-23 luglio chiede alle autorità competenti di intensificare i controlli alle frontiere in quanto appare chiaro che l’importazione di frutta di qualità inferiore stia giungendo sul mercato italiano mettendo ulteriormente in crisi quello nazionale con grave danno economico e gravi incertezze sulla salubrità del prodotto.
La proposta è che venga attivato un ritiro urgente delle eccedenze di frutta dal mercato e di destinarla dopo la trasformazione industriale come aiuto alimentare.
Formula a livello nazionale già applicata nel 2004 con risultati positivi per il settore. Chiediamo dicono Paolo Rovellotti e Riccardo Chiabrando rispettivamente presidente regionale e membro di giunta che ha presieduto il gruppo di lavoro “un forte impegno alle istituzioni affinchè si avviino campagne di promozione per incentivare i consumi di frutta locale nell’interesse del territorio nella garanzia della qualità. Sono a rischio centinaia di aziende frutticole che da sempre rappresentano l’eccellenza produttiva e la garanzia per i consumatori di un prodotto di estrema salubrità”.
Nel gruppo di lavoro si è ricordato come la Confederazione sia costantemente impegnata nei confronti del Governo per lo stanziamento delle risorse necessarie per il Fondo di Solidarietà Nazionale.
31 Luglio 2009
DA COLDIRETTI PIEMONTE UN FORTE SEGNALE A SOSTEGNO DEL MERCATO DELLA FRUTTA