Attraverso una lettera inviata alla Regione oltre che alle province piemontesi Coldiretti Piemonte torna a denunciare gli ingenti danni provocati dalle eccezionali nevicate invernali e gli strascichi che questi continuano ad avere sull’ attività agricola nelle zone colpite.
Slavine e smottamenti hanno gravemente danneggiato le malghe e la viabilità interpoderale secondaria, tanto da rendere difficile o addirittura pregiudicare la possibilità di accesso e di utilizzo delle strutture, nella ormai imminente stagione di monticazione. Il perdurare del manto nevoso fino al mese di giugno, in modo particolare in alta quota, causerà una carenza di foraggio, dovuta al ritardo dello sviluppo del cotico erboso.
“Attraverso questa lettera inviata agli enti competenti, Coldiretti mira a sollecitare interventi mirati; – hanno dichiarato Paolo Rovellotti e Bruno Rivarossa, presidente e direttore Coldiretti Piemonte – in modo particolare si rende necessario ripristinare la viabilità nel minor tempo possibile, al fine di permettere agli allevatori il raggiungimento degli alpeggi in sicurezza; riconoscere, attraverso segnalazioni di inagibilità delle baite e delle strutture, un aiuto per i margari che ne avevano il titolo di utilizzo, intervenendo anche a sostegno delle necessarie ricostruzioni ed infine, permettere, in casi documentati, la riduzione del periodo di alpeggio da 90 a 60 giorni, senza incorrere nelle decadenze degli aiuti previsti per gli alpeggiatori“.
16 Giugno 2009
DANNI AGLI ALPEGGI: COLDIRETTI CHIEDE ALLA REGIONE INTERVENTI MIRATI