20 Gennaio 2010
DANNI DA LUPO: MENTRE COLDIRETTI CHIEDE UN AUMENTO DEI FONDI STANZIATI, LA REGIONE LIQUIDA GLI INDENNIZZI AGLI ALLEVATORI

“La Regione Piemonte tramite il Centro Grandi Carnivori e l’Ente Parchi è riuscita a liquidare le spettanze degli allevatori relative ai danni da lupo per l’anno appena concluso entro il 31 dicembre 2009. Sono quindi stati mantenuti gli impegni assunti nella riunione di inizio dicembre del Gruppo di Lavoro per il monitoraggio del lupo in Piemonte”.
Questo il commento del presidente della Coldiretti piemontese Paolo Rovellotti che ha evidenziato l’impegno e la celerità con la quale si è mossa la Regione Piemonte nei confronti dei danni da lupo agli allevamenti.
Per quanto riguarda gli indennizzi per i capi predati, questi ammontano a 57.926 euro per la Provincia di Cuneo, 13.389 euro per la Provincia di Torino e 2.830 euro per quella di Alessandria. Per quanto concerne i premi per il pascolo gestito sono stati erogati 81.645 mila euro di cui 34.494 euro in Provincia di Cuneo, 40.269 in Provincia di Torino e 3.880 in Provincia di Alessandria.
Il Gruppo di Lavoro riunitosi martedì 19 gennaio ha poi fatto presente che è opportuno implementare di almeno il 25%, per il 2010, l’indennità aggiuntiva prevista per la prima predazione quale indennizzo dei danni generati dallo stress del gregge vittima dell’attacco.
Inoltre dal Gruppo di Lavoro è emersa anche la necessità di allegare alla delibera relativa al 2010 l’elenco dei Comuni nei quali gli allevatori possono accedere al pascolo autogestito e, con la collaborazione delle organizzazioni di categoria, indire una serie di incontri sul territorio per valutare l’impatto degli indennizzi e soprattutto le iniziative di predazione.
Dal canto suo la Regione ha evidenziato che il Piano di Sviluppo Rurale prevede, alla Misura 121, il finanziamento di recinti, opere di prevenzione ed opere di ricovero del pastore anche se non in modo permanente.
Conclude Bruno Rivarossa, direttore Coldiretti Piemonte – “Alcune province ci hanno informati di essere disponibili ad interventi diretti con il POP (Piano Operativo Provinciale). Per questo i nostri referenti del Gruppo di Lavoro hanno chiesto ai veterinari del Centro Grandi Carnivori di rilevare su apposito questionario le esigenze degli allevatori in modo da poter proporre alle province interventi concreti e rispondenti alle esigenze degli stessi”.

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