Nulla di fatto nella riunione odierna per la trattativa regionale del prezzo del moscato.
A fronte di una richiesta della parte agricola di 11 euro al miriagrammo ed all’offerta della parte industriale di 10.50 euro al miriagrammo, l’assessore regionale all’agricoltura Claudio Sacchetto ha tentato una mediazione a 10.80 euro a miriagrammo con una resa di 110 quintali ad ettaro di docg.
Dice Roberto Cabiale membro di giunta di Coldiretti Piemonte con delega al settore vitivinicolo da parte del presidente Paolo Rovellotti “Riteniamo che la proposta dell’Assessore possa rappresentare un punto di arrivo per le parti. Come parte agricola nonostante l’aumento dei costi di produzione siamo pronti a sottoscriverla come atto di disponibilità per l’interesse della filiera. Non capiamo l’intransigenza degli industriali soprattutto in presenza di una vendemmia anticipata ma di ottima qualità. Riteniamo come produttori di aver concorso alla promozione dell’Asti contribuendo con la produzione di uva di qualità a permettere all’industria di trasformazione di conquistare nuovi mercati. Sarebbe davvero un danno per l’intera filiera dover partire con i primi stacchi dei grappoli senza un accordo interprofessionale e doverci confrontare sul libero mercato. Auspichiamo che la parte industriale aderisca alla proposta di mediazione della Regione in modo che si arrivi ad un accordo prima della vendemmia come avvenuto negli ultimi trent’anni”.
Nel caso di mancato accordo varrebbe la resa di 100 quintali ad ettaro di docg come previsto dal disciplinare.
9 Agosto 2012
DELICATA FASE DI STALLO PER LA TRATTATIVA REGIONALE DEL PREZZO DEL MOSCATO