Il programma informatico nazionale per la presentazione delle dichiarazioni vitivinicole è stato messo in funzione solo da metà novembre, mentre la scadenza ufficiale delle pratiche è fissata al 10 dicembre, come da regolamento originario.
Ancora una volta passa un anno, il sistema resta invariato (minimi adeguamenti) e ancora una volta si costringono le imprese viticole e vinicole ad adempiere in pochissimi giorni.
Il 10 dicembre è addirittura accorciato per chi ha ceduto le uve, visto che deve far pervenire l’attestato di cessione almeno 6 giorni prima alla cantina acquirente, che diventano 10 se è socio di cantina cooperativa! Le ditte acquirenti, a loro volta sono pressate per riorganizzare i dati ricevuti dai fornitori e procedere con la compilazione della propria dichiarazione, relativa al vino ottenuto, sempre entro il 10 dicembre.
Giorgio Ferrero e Bruno Rivarossa presidente e direttore di Coldiretti Piemonte “Abbiamo chiesto di mettere fine al solito clima di tensione da fotofinish proponendo di posticipare la scadenza in modo definitivo e stabile a fine gennaio (evitando così antipatici e scomodi provvedimenti di proroga annuali), in modo da rendere compatibili i tempi della pubblica amministrazione che appronta i software e senza strangolare le imprese con scadenze impossibili. L’impiego odierno dei sistemi telematici permette, infatti, di accelerare e recuperare tempo per il trasferimento successivo dei dati raggruppati a Bruxelles, obbligo al quale sono tenuti gli Stati Membri.”
Il differimento della data di scadenza, che sarà discusso in questi giorni (…lunedì 1-12 pv) a Bruxelles è atteso con fiducia, anche perché diversamente non si potrà addossare responsabilità alcuna ai produttori per probabili ritardi o incompletezze.
27 Novembre 2008
Dichiarazione raccolta uve e produzione vino: