La direttiva comunitaria che disciplina l’utilizzo agronomico dei reflui zootecnici sta provocando pesantissime ripercussioni sulle aziende zootecniche piemontesi causando un enorme innalzamento dei costi di produzione, comportando per molte di esse ingenti spese per oneri burocratici, per la realizzazione di nuove strutture di stoccaggio.
Coldiretti Piemonte stima che siano interessate al provvedimento oltre 12.000 aziende associate all'organizzazione ricadenti in un territorio pari a circa 45.000 Ha. di cui vulnerabile ai nitrati per oltre 70.000 Ha. e che per circa 1700 aziende il quadro risulta subito preoccupante.
Coldiretti evidenzia come alcune aziende potrebbero essere costrette a chiudere ed altre a ridurre le proprie dimensioni con gravi danni occupazionali e perdita di produzioni tradizionali qualora non si provveda a riesaminare l’intera materia.
L’impegno sindacale di Coldiretti è dunque teso a riaprire un dibattito in tutte le sedi istituzionali competenti con l’obiettivo di ricercare un nuovo equilibrio tra esigenze ambientali e produttive.
24 Marzo 2009
DIRETTIVA NITRATI