Oggi alle 14.30 arriva il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina ad Alessandria.
Coldiretti Piemonte partecipa all’incontro con il presidente e il direttore di Coldiretti Alessandria Roberto Paradivino e Simone Moroni. Sicuramente presenti anche il presidente e l’assessore regionale all’agricoltura Chiamparino e Ferrero nonche’ il sindaco di Alesssandria Maria Rita Rossa.
“Abbiamo le idee chiare sulle priorità da mettere sul tavolo al Ministro: prima fra tutte una nuova “politica del suolo” che sia più sensibile alla salvaguardia del territorio e che imponga un freno alla cementificazione selvaggia e all’abbandono delle aree più svantaggiate dice Roberto Paravidino. E continua “per proteggere il territorio e i cittadini , l’Italia deve difendere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile dalla cementificazione nelle città e dall’abbandono nelle aree marginali con un adeguato riconoscimento del ruolo economico, ambientale e sociale dell’attività agricola”.
Torna così di grande attualità la richiesta di messa in sicurezza dei corsi d’acqua e di quello che si dovrebbe fare “a monte” per proteggere il territorio:” in vent’anni molto è stato fatto, ma non basta. Ora non c’è tempo da perdere bisogna immediatamente attivarsi per dare corso a misure concrete di agevolazione alle aziende agricole che hanno perso tutto”, aggiunge Simone Moroni.“ Le azioni dovranno essere mirate ed orientate esclusivamente alle imprese che hanno effettivamente subito danni documentabili. Nel frattempo si aggrava anche la conta dei danni e il protrarsi degli allagamenti non fa che peggiorare un quadro già compromesso” conclude Moroni.
“Per questo la prevenzione, e lo diremo chiaramente al Ministro Martina, deve essere una priorità se non si vuole pagare ogni volta il conto di decine di milioni di euro di danni. Per intervenire, non bisogna aspettare la calamità naturale: servono politiche mirate contro la cementificazione selvaggia e l’abbandono provocati da un modello di sviluppo sbagliato”, conclude Roberto Paradivino.
“ Abbiamo molto apprezzato la richiesta del presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino tendente ad ottenere che la Regione ed i Comuni colpiti dagli eventi calamitosi venissero esclusi dai vincoli del patto di stabilità. L’accoglimento della richiesta da parte del Governo dovrebbe consentire una forte accelerazione degli interventi di ripristino, ma soprattutto permettere di attuare la prevenzione come da sempre chiesto e sollecitato da Coldiretti” aggiunge il direttore dell’organizzazione a livello regionale Antonio De Concilio.
Il Ministro Maurizio Martina oggi con ogni probabilità, illustrerà la disponibilità del Governo per gli interventi richiesti. Per la prevenzione ed il contrasto al dissesto idrogeologico sono disponibili settecento milioni di euro per cantieri già pronti a partire in città come Genova, Roma, Bari. E’ quanto prevede il primo stralcio del nuovo piano nazionale 2014-2020 contro il dissesto idrogeologico, presentato ieri dal capo della struttura di missione del Governo Erasmo D'Angelis, nel corso di un incontro a palazzo Chigi al quale sono intervenuti il sottosegretario alla presidenza del consiglio Graziano Delrio, il ministro dell'ambiente Gianluca Galletti, il presidente della conferenza delle regioni Sergio Chiamparino, oltre a numerosi sindaci, rappresentanti delle Regioni e delle autorità di bacino. Il progetto del Governo annovera in totale circa 7.000 interventi. Per queste opere il Governo stanzia 110 milioni attraverso il decreto sblocca Italia, mentre per il resto delle somme c'è l'impegno della banca europea degli investimenti.
21 Novembre 2014
DISASTRI ALLUVIONALI: COLDIRETTI PIEMONTE INCONTRA OGGI AD ALESSANDRIA IL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA MARTINA