28 Febbraio 2008
Emergenza blue tongue.

L’attenzione verso la blue tongue continua ad essere alta e la paura che si diffonda anche nei bovini, ovini e caprini italiani non lascia spazio a dubbi: servono misure urgenti per dare agli operatori e ai consumatori le garanzie di sicurezza contenute nel regolamento comunitario.
Per questo motivo, dal 4 marzo, è stato deciso dal Ministero e dalla Regione il blocco delle importazioni di animali “da vita” non vaccinati da Oltralpe.
Coldiretti Piemonte, si fa portavoce della preoccupazione di molti imprenditori del settore zootecnico e chiede  anche “il divieto assoluto di entrata in Italia di ogni animale da macello non vaccinato, anche solo in transito, che sia stato a contatto con le zone giudicate a rischio di contagio dalla blue tongue. – affermano il presidente e il direttore della Coldiretti Piemonte Giorgio Ferrero e Bruno Rivarossa -  La nostra preoccupazione è fondata: gli allevatori francesi esportano in Italia un numero sempre più elevato di animali da macello, e dato che l’Italia allo stato attuale è immune da blue tongue sarebbe sbagliato abbassare la guardia - hanno continuato il presidente Ferrero e il direttore Rivarossa - d'altro canto il ministero della Salute e gli organi di controllo sono tutti allertati.”
E’ importante tuttavia ricordare che la malattia non è in alcun modo trasmissibile all’uomo ma colpisce esclusivamente i ruminanti.
Coldiretti Piemonte invita, pertanto, i consumatori a continuare ad acquistare la carne poichè non sussiste alcun pericolo per la salute.
Coldiretti Piemonte continuerà a monitorare la situazione e non accetterà compromessi.
 

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