7 Gennaio 2008
Farmer Market: anche in Piemonte.

Contro gli aumenti record nel 2008 debuttano anche in Piemonte i mercati esclusivi degli agricoltori, i cosiddetti “Farmer market”, dove è possibile fare la spesa direttamente senza intermediazioni per combattere la moltiplicazione dei prezzi dal campo alla tavola. E' quanto afferma la Coldiretti nel commentare i rincari a due cifre annunciati per gli alimenti e le bevande che per il vino sono addirittura “nell'ordine del 20-25 per cento per i vini base e del 10 per cento per i vini di fascia medio-alta” secondo la decisione assunta dall'assemblea del Sindacato imbottigliatori dell'Unione Italiana Vini. Con l'entrata in vigore del decreto del Ministero delle Politiche Agricole, fortemente sostenuto dalla mobilitazione della Coldiretti, tutti i Comuni hanno la possibilità di avviare mercati gestiti dagli agricoltori localizzati anche in zone centrali e con frequenza giornaliera, settimanale o mensile a seconda delle esigenze locali. A partire dal 2008, secondo le stime dell'Osservatorio sulle vendite dirette promosso dalla Coldiretti, potrebbero essere aperti mercati degli agricoltori in 400 città con la partecipazione esclusiva di 8mila aziende agricole in grado di offrire prodotti alimentari con la migliore convenienza nel rapporto tra prezzi e qualità. “Durante il 2007, sette italiani su dieci hanno fatto almeno una volta acquisti direttamente dal produttore agricolo giudicandoli in maggioranza convenienti con un risparmio atteso del 30 per cento anche se – precisano il presidente e il direttore della Coldiretti Piemonte Giorgio Ferrero e Bruno Rivarossa - la difficoltà di raggiungere le imprese agricole nelle campagne è considerato il principale ostacolo agli acquisti. Un limite che sarà superato con il nuovo anno durante il quale la  Coldiretti è impegnata in una capillare azione di sensibilizzazione per ripetere una esperienza di successo dei farmer market in altri Paesi come Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti dove il fenomeno è in rapida espansione.” “Abbiamo creduto e investito nella filiera corta e prendiamo atto con soddisfazione, anche se con circa un anno di ritardo, che il decreto per lo sviluppo dei mercati degli agricoltori è stato pubblicato, come abbiamo chiesto con la nostra mobilitazione” continuano il presidente Ferrero e il direttore Rivarossa nel sottolineare che “la filiera corta può rappresentare un contributo alla trasparenza di mercato, ma anche una nuova opportunità per gli imprenditori agricoli ed anche se non si potrà certamente sostituire a quella tradizionale potrà crescere notevolmente al pari di quanto è avvenuto in altri Paesi”. Sul sito web www.campagnamica.it  per iniziativa della Coldiretti è possibile individuare per comune, provincia o regione la più ampia gamma di aziende agricole che vendono direttamente selezionando anche le categorie di prodotto desiderate ed eventualmente anche le specialità garantite da marchio. 
 

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