2 Settembre 2013
I GRANDI VINI PIEMONTESI SONO GIOIELLI DELL’EXPORT IN EUROPA E NEL MONDO

I grandi vini piemontesi, pregiati gioielli del territorio brillano e diventano ancora più preziosi sotto il sole settembrino. Il trend di crescita dell’export è positivo e conferma il dato nazionale. Con la vendemmia 2013 aumenta del 10 per cento il valore delle esportazioni italiane e si vola verso il record storico di 5 miliardi delle spedizioni all’estero.
Il Barolo si conferma come vino particolarmente gradito: oltre il 70 per cento della produzione valica i confini nazionali.
Germania, Russia, Australia sono i paesi che più amano il buon bere piemontese: negli Stati Uniti, il nettare di Bacco è il Barolo, così in Inghilterra, mentre in Russia il grande rosso si accompagna nelle preferenze dei consumatori all’Asti e al Moscato d’Asti.
L’Italia si conferma il secondo produttore mondiale di vino, dopo la Francia, in cui la produzione è stimata pari a 46 milioni di ettolitri in aumento del’11 per cento rispetto allo scorso anno.
“Il Piemonte è la regione italiana con il maggior numero di vini docg – evidenziano Roberto Moncalvo e Bruno Rivarossa, presidente e direttore di Coldiretti Piemonte – e se oltre la metà del fatturato estero viene realizzato nell’Unione Europea, dove le esportazioni di vino crescono del 10 per cento come avviene negli Stati Uniti, va valutato con grande attenzione il positivo dato che proviene dai mercati asiatici, con una crescita complessiva del 3 per cento, con un aumento del 5 per cento in Cina”.
Va riconosciuto senz’altro anche l’impegno delle aziende, che investono sulla promozione, per far apprezzare  questa eccellenza del Made in Italy nel mondo.
 “Inoltre - rileva Roberto Cabiale, presidente di Coldiretti Asti, membro di giunta regionale con delega al settore vitivinicolo - se oltre la metà del fatturato del vino italiano arriva dall’export, non va dimenticato un aumento del valore delle vendite anche a livello nazionale, che si attesta, secondo le analisi di l’Ismea nel primo quadrimestre del 2013, su un + 8,4 per cento degli acquisti delle famiglie”.
Puntare sulla qualità è la ricetta vincente di sempre: e c’è da brindare davvero, con lo spumante italiano, la cui domanda dall’estero è cresciuta, quest’anno, del 19 per cento.

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