A Torino presso la sede della Coldiretti Regionale, il gruppo di lavoro frutticolo di Coldiretti Piemonte coordinato dal membro di Giunta Riccardo Chiabrando su delega del Presidente Paolo Rovellotti, si è incontrato con l’assessore Regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto.
L’incontro aveva l’obiettivo di affrontare le diverse tematiche che insistono sul settore frutticolo piemontese che guarda ai ritardi nell’emanazione dei decreti di attuazione della legge sull’etichettatura con la ferma volontà di voler accelerare questo processo a tutela della produzione piemontese e della realizzazione di una filiera frutticola tutta italiana anche nei trasformati. Di qui la ricerca di partner industriali per la produzione di succhi di frutta e di frutta puree utilizzando mele, pere e pesche del Piemonte.
Sottolinea Marco Girò, vice Direttore di Coldiretti Piemonte, che segue la progettualità di lavoro su indicazione del Direttore Bruno Rivarossa: “dobbiamo evidenziare che l’interesse delle industrie di trasformazione è molto elevato. Vi è la consapevolezza, da parte dei consumatori, della qualità intrinseca della produzione frutticola piemontese”.
L’Assessore Sacchetto ha ricordato la volontà della Regione di accompagnare il virtuoso processo economico che il gruppo di lavoro ha presentato. Attualmente si è comunque fortemente impegnati per il contenimento dei danni della batteriosi sul kiwi. Le misure drastiche sin qui adottate consentono di contenere gli ingenti danni per mancata produzione relativamente alla campagna in corso.
A questo proposito, Coldiretti Piemonte ha ribadito all’assessore Regionale all’agricoltura quanto contenuto nella lettera del 19 aprile a firma del Direttore Bruno Rivarossa.
Dice Riccardo Chiabrando: “abbiamo richiesto di esaminare e liquidare con tempestività gli aiuti relativi alle domande di sviluppo presentate dagli agricoltori colpiti dalla calamità, e sollecitato, anche attraverso la conferenza Stato-Regioni, la messa a disposizione di fondi nazionali ed europei per un’azione congiunta con le regioni Lazio, Emilia Romagna e Veneto, colpite come il Piemonte dalla batteriosi”.
Conclude Bruno Rivarossa “sono inoltre necessarie misure di aiuto economico per le imprese del settore vivaistico regionale, occorre sviluppare attività di ricerca affinché si velocizzi l’iter burocratico relativo alla certificazione vivaistica del kiwi. Occorre inoltre attuare un coordinamento nazionale degli enti di ricerca per favorire la prevenzione della batteriosi e promuovere con il Ministero, come emerso in un recente incontro svoltosi a Bruxelles, un coinvolgimento degli stati europei quali Francia, Spagna, Portogallo per l’individuazione di una strategia comunitaria per combattere la malattia”.
L’assessore Sacchetto, nel concordare sulle richieste avanzate dal gruppo di lavoro di Coldiretti, ha ricordato che le liquidazioni saranno fatte entro il 2011 e che a livello italiano il coordinamento scientifico è stato affidato al CSO (Centro Servizio Ortofrutticoli) mentre per il Piemonte il riferimento è il CReSO. Inoltre la Regione sta portando avanti l’iter burocratico per poter inserire il kiwi tra le piante certificate (passaporto verde).
27 Aprile 2011
IL GRUPPO DI LAVORO FRUTTICOLO DI COLDIRETTI PROPONE ALL’ASSESSORE SACCHETTO LE STRATEGIE ECONOMICHE PIEMONTESI