16 Dicembre 2020
Il professor Massimo Galli ospite del consiglio Federpensionati Coldiretti Piemonte

Un importante momento di approfondimento sulla situazione creata dal Covid-19  

Il professor Massimo Galli, ordinario di Malattie Infettive presso il Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche 'L.Sacco' dell’Università degli Studi di Milano, è stato ospite del consiglio regionale di Federpensionati Piemonte che si è tenuto in videoconferenza e a cui hanno preso parte il presidente ed il segretario nazionale di Federpensionati Coldiretti, Giorgio Grenzi e Danilo Elia. Vista l’importanza e l’interesse che la tematica legata alla situazione Covid-19 suscita, all’evento ha partecipato anche il coordinamento Donne Impresa Coldiretti Piemonte, guidato dalla responsabile Silvia Beccaria.

“Un vero onore per noi avere ospite il professor Galli – spiega Pier Luigi Cavallino presidente dell’Associazione Pensionati di Coldiretti Piemonte -. E’ stata un’occasione, infatti, per approfondire, anche attraverso i dati concreti che ha citato, il momento che stiamo vivendo e per indagare quali possono essere le prospettive future in vista del vaccino che rappresenta, al momento, una speranza per una vera ripartenza, anche dal punto di vista economico. L’invito ad usare il buon senso è stato chiaro, proprio in vista delle prossime festività, così come quello di continuare ad utilizzare tutti i dispositivi di protezione poiché il virus ci sta ancora colpendo fortemente in questa seconda ondata. Il lavoro agricolo ci consente di vivere in spazi aperti, dove effettivamente i contagi sono ridotti al minimo, come evidenziano i dati, tanto che, appena lo 0,3% dei 66.781 casi di infortunio da Covid-19 registrate dall’ Inail in Italia, riguarda l’agricoltura, ma non possiamo abbassare la guardia”.

“Momenti come questi sono di forte stimolo e confronto per i nostri movimenti – commentano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa delegato confederale -. Occorre salvaguardare un settore chiave per la sicurezza e la sovranità alimentare soprattutto in un momento in cui, con l’emergenza Covid, il cibo ha dimostrato tutto il suo valore strategico per il Paese. E’ corretto, quindi, che ai nostri imprenditori vengano dati gli strumenti per comprendere al meglio la situazione dal punto di vista medico; i nostri imprenditori non si sono mai fermati per assicurarci il meglio delle produzioni agricole piemontesi, nonostante tutte le difficoltà che la pandemia ha creato, fin dal primo lockdown. Questo è stato ricordato anche dal professor Galli che ha messo in evidenza l’importanza, ancora una volta, del settore agricolo per l’intero Sistema Paese”.

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