19 Gennaio 2010
LA REGIONE SOSPENDE I PAGAMENTI DEI CONTROLLI SANITARI IN AGRICOLTURA: DECISIVA L’AZIONE DI COLDIRETTI

“Coldiretti – dichiara il direttore di Coldiretti Piemonte Bruno Rivarossa - prende atto con soddisfazione della sospensione dei pagamenti dei controlli sanitari previsti dal Decreto Legislativo n. 194 che prevede a carico degli operatori della filiera agroalimentare, il pagamento di tariffe per i controlli eseguiti dal sistema sanitario pubblico”.
Un passo avanti in una complessa vicenda protrattasi per oltre sei mesi e che ha creato particolare confusione nel comparto agricolo, in particolar modo quando le aziende che si sono viste recapitare le richieste di pagamento da parte delle ASL, organi preposti alla riscossione, senza però sapere quale fosse esattamente la motivazione della tariffa a loro carico.
Analizzando nel dettaglio le disposizioni dello stesso decreto emergeva sin da subito una poca comprensibilità nella sua applicazione, nonostante l’emanazione di una successiva circolare ministeriale che avrebbe dovuto portare maggiori chiarimenti. Precisazioni anche per la stessa Sanità Regionale, la quale si è vista “obbligata” all’invio di richiesta dei pagamenti delle tariffe per non incorrere in omissione in atti d’ufficio.
“Coldiretti Piemonte si è perciò immediatamente attivata per individuare una soluzione concreta – commenta il direttore Rivarossa -  portando avanti un dialogo costante con la pubblica amministrazione e parallelamente con la Confederazione, per verificare l’evolversi anche in altre realtà regionali”. Nei mesi scorsi si sono così succeduti numerosi incontri e contatti tra l’Organizzazione e l’Assessorato Regionale alla Sanità e all’Agricoltura, con i funzionari responsabili dei settori di Prevenzione Veterinaria e di  Promozione della Salute e Interventi di Prevenzione Individuale e Collettiva prima, e con gli Assessori Artesio e Taricco, per premere su una risoluzione. La linea sin da subito indicata da Coldiretti è stata la completa esenzione per le imprese agricole, in forza di quanto previsto dalla Legge d’Orientamento, che estende l’attività agricola anche per le fasi di lavorazione, trasformazione, confezionamento e vendita dei prodotti.
Preso atto della situazione e della tesi sostenuta con forza da Coldiretti, l’Assessore Artesio si è dimostrata disponibile a rivedere lo stesso decreto, facendosi promotrice, nell’ambito della conferenza Stato-Regioni, di apportarvi modifiche. Nel frattempo, viste le numerose richieste da parte della base, Coldiretti aveva dato l’opportunità alle imprese associate di poter ricorrere alle ingiunzioni di pagamento.
La forte azione sindacale e anche le posizioni assunte precedentemente dalle Giunte Regionali di Lombardia e Toscana, hanno spinto la Regione Piemonte a sospendere temporaneamente il pagamento delle tariffe. Gli sforzi operati da Coldiretti per tutelare la categoria, si sono così concretizzati il 13 gennaio, con la comunicazione alle ASL da parte dell’Assessore Artesio di sospendere i pagamenti, notizia  divulgata ai rappresentanti del mondo agricolo con una lettera dell’Assessore Taricco. La sospensione avrà effetto in attesa degli opportuni chiarimenti sull’applicazione delle tariffe e su una corretta interpretazione della norma da parte dei Ministeri competenti dell’Economia e della Salute.

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