6 Dicembre 2008
Latte: mentre in trattativa non si conclude

Ancora niente di fatto sul fronte del prezzo regionale del latte alla stalla. Dopo l’ennesima fumata nera ieri il tavolo di trattativa si è concluso con una serie di auspici relativi ad una ripresa del settore dei consumi di latte e di trasformati.
Per quanto concerne la parte agricola Coldiretti Piemonte ricorda che l’acconto attualmente concesso alle imprese agricole che producono latte da parte degli industriali caseari piemontesi non coprono i costi di produzione. Gli allevatori che per anni hanno lavorato sul fronte della qualità non si vedono riconosciuti, neanche in parte, gli sforzi compiuti.
In questo contesto di grandi difficoltà si inserisce la problematica relativa alla vendita di latte fresco partita dal Nord Est italiano ed approdata sulla cronaca nazionale. Coldiretti Piemonte precisa che nella regione subalpina non esistono dubbi sulla qualità del latte distribuito dalle imprese agricole che hanno istallato un distributore automatico di latte crudo. In ogni caso questo latte è perennemente sotto controllo delle autorità sanitarie piemontesi ed è monitorato da analisi di autocontrollo aziendale. Inoltre si sta valutando, in accordo con l’Assessorato regionale alla Sanità,  una formula consortile che consenta l’adozione di regole uniche in sintonia con le disposizioni di legge sia regionali che nazionali. I distributori istallati in Piemonte hanno comunque tutti i requisiti previsti negli altri stati europei.
“Mentre da una parte – affermano Giorgio Ferrero e Bruno Rivarossa, presidente e direttore di Coldiretti Piemonte - si cerca di fornire tutte le garanzie possibili dall’altra si sta lavorando per un progetto che si inserisca nella trasformazione come nuovo soggetto economico. E’ di ieri la presentazione presso lo stabilimento IN.AL.PI. spa di Moretta  di un impianto per la produzione di latte in polvere che utilizza la tecnologia di evaporazione ed essicazione per atomizzazione (Spray Dryver) dimensionato per trattare 150 mila tonnellate annue e per produrre 15 mila tonnellate all’anno di polvere e 60 tonnellate al giorno di panna cruda. Il contratto di fornitura del trasformato  è già stato sottoscritto per 5 anni con la Ferrero spa di Alba. “
Conclude Bruno Rivarossa, direttore di Coldiretti Piemonte - “Stiamo seguendo tutta la complessa problematica del latte. In particolare abbiamo lavorato in accordo con la rappresentanza economica dei produttori, per far nascere l’impianto di produzione del latte in polvere. Solo cercando nuove opportunità di trasformazione si riesce a vivacizzare la situazione del mercato del latte e quindi tentare di recuperare sul fronte del prezzo del latte alla stalla. Un nuovo soggetto, di ampia portata economica non può che  rappresentare una novità di cui anche le istituzioni debbono tenere conto nell’interesse non solo delle imprese agricole ma dell’intera economia piemontese.”

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