4 Giugno 2020
Coldiretti Piemonte – fase 2: con frontiere aperte arrivo stagionali per la raccolta made in Piemonte

Le frontiere italiane sono state aperte senza obbligo di quarantena anche a circa 150mila lavoratori stagionali comunitari provenienti da Romania, Polonia e Bulgaria e altri Paesi europei necessari per salvare i raccolti nelle campagne. E’ quanto stima la Coldiretti in riferimento alla riapertura delle frontiere dal 3 giugno senza obbligo di quarantena ai cittadini europei e dell’area Schengen, mentre per gli extracomunitari occorrerà attendere il 15 di giugno.

“Dopo che, su sollecitazione di Coldiretti, sono già stati prorogati fino al 31/12 i permessi di soggiorno per lavoro stagionale in scadenza ed è stato ottenuto nel decreto Cura Italia che le attività prestate dai parenti e affini fino al sesto grado non costituiscono rapporto di lavoro né subordinato né autonomo, a condizione che la prestazione sia resa a titolo gratuito, l’arrivo degli stagionali ora è una boccata d’ossigeno per le nostre imprese, soprattutto per quelle frutticole e vitivinicole, anche se molti lavoratori, che solitamente venivano nelle nostre campagne, provengono da Paesi extra Ue come Albania e Macedonia – affermano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. In questo contesto è ora necessaria, però,  anche una radicale semplificazione del voucher “agricolo” che possa ridurre la burocrazia e consentire anche a percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati italiani lo svolgimento dei lavori nelle campagne in un momento in cui scuole, università e molte attività economiche sono rallentate e tanti lavoratori sono in cassa integrazione”.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi