12 Settembre 2008
Lingua Blu:

Continua  la diffusione della Lingua Blu nei Paesi dell’Unione. Lo dimostra l'ultima mappa pubblicata sul sito della Commissione Europea che testimonia la massiccia presenza del sierotipo 8 in Belgio, Lussemburgo, Germania, Paesi Bassi e in gran parte del Regno Unito, dove  il ministero dell'Agricoltura britannico ha confermato nuovi casi della malattia in relazione a  capi importati da Germania e Danimarca. “Nel nostro Paese, e nella nostra regione, per fortuna la situazione epidemiologica rimane tranquilla, con assenza di positività, grazie agli interventi delle autorità sanitarie e alla campagna di vaccinazione obbligatoria. – affermano il presidente e il direttore della Coldiretti del Piemonte Giorgio Ferrero e Bruno Rivarossa - Occorre comunque mantenere alta la vigilanza, perché estate e autunno sono i periodi in cui, per le temperature e l'umidità, si verificano le condizioni ambientali favorevoli allo sviluppo dei vettori della malattia. Per questo Coldiretti è pienamente d’accordo con la misura di restrizione adottata per quanto riguarda la movimentazione del bestiame, con il divieto di spostamento dalle zone di restrizione per gli animali che non sono validamente vaccinati”. Lo stesso divieto vale per gli animali provenienti dagli allevamenti dove sono stati individuati i focolai della malattia. Le uniche deroghe riguardano i vitelli e gli agnelli da macello destinati ai centri d'ingrasso chiusi e gli animali destinati direttamente all'abbattimento.
Nuovi casi di Lingua Blu sono presenti anche in Francia, sul cui territorio è massicciamente presente il sierotipo 8, e dove si sta diffondendo anche il sierotipo 1 in alcuni nuovi dipartimenti al confine con la Spagna, i quali si vanno ad aggiungere ai nove dipartimenti già colpiti. Per  prevenire la rapida diffusione dell’epidemia, il ministero dell'Agricoltura francese ha disposto l'estensione della zona della vaccinazione obbligatoria contro il  BTV1. 
“Ricordiamo che gli allevatori francesi esportano in Italia un numero sempre più elevato di animali da macello, e poichè l'Italia, allo stato attuale, è immune da Blue Tongue, sarebbe sbagliato abbassare la guardia. – continuano Ferrero e Rivarossa - Coldiretti Piemonte, ricordando che la malattia non è trasmissibile all'uomo, invita i consumatori e continuare ad acquistare carne come fatto sino ad oggi poichè non sussiste alcun pericolo per la salute”. 
 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi