14 Febbraio 2018
MENU’ DI SAN VALENTINO MADE IN PIEMONTE E TARGATO AGRICHEF

 Quasi un italiano su tre (30%) regala un mazzo di rose rosse o altri fiori, che si confermano l'omaggio preferito per San Valentino. E' quanto emerge dalla rilevazione condotta dal sito www.coldiretti.it divulgata in occasione della festa degli innamorati. Quasi la metà(45%) delle persone per l'appuntamento del 14 febbraio ha deciso di non regalare niente, o almeno nulla di materiale mentre tra gli altri doni, troviamo - sottolinea la Coldiretti - cioccolatini o altri dolciumi (15%), gioielli o altri oggetti di valore (8%). Solo il 2% punte su un vestito o un altro capo di abbigliamento.
A non tramontare mai è la tradizione di concedersi una cena fuori nella serata di San Valentino per cui gli agrichef degli agriturismi piemontesi hanno ideato creativi menù gourmet, anche da asporto per chi, eventualmente, non vuole mettersi ai fornelli ma non rinuncia a ricette genuine e stuzzicanti.
Cavolo nero stufato con uovo in camicia e crumble croccante, sfoglia di verdure con crema d'acciughe, risotto con carciofi e zabaione di Erbaluce di Caluso Docg, filetto di Fassone piemontese con chips di patate viola, tortino di cioccolato con cuore caldo e torta di cioccolato fondente con peperoncino: dagli antipasti ai dolci sono diversi i piatti proposti dagli agrichef in Piemonte.
"Nei circa 300 agriturismi diffusi in tutta la Regione non mancherà la creatività dei nostri agrichef - spiega Stefania Grandinetti presidente degli Agriturismi di Campagna Amica del Piemonte - che sapranno proporre gustosi abbinamenti cibo/vino per creare la giusta atmosfera di San Valentino. Oltre ad una piacevole accoglienza, gli agrichef daranno spazio in cucina ai prodotti di stagione e del nostro territorio piemontese che, grazie alle competenze acquisite anche durante il corso che abbiamo appena terminato, verranno sapientemente valorizzati".
Per chi cucinerà la cena di San Valentino nella propria casa, Coldiretti Piemonte consiglia l'acquisto dei prodotti nei mercati di Campagna Amica, presenti in tutte le province della nostra Regione, al fine di portare in tavola cibo genuino e di cui è possibile tracciare la provenienza. D'altronde, sempre di più i consumatori chiedono di conoscere, attraverso le etichette, la provenienza dei prodotti, motivo per cui l'Organizzazione porta avanti la battaglia per l'etichettatura obbligatoria degli alimenti. 
  
  

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