4 Maggio 2009
OLTRE MILLE AL FREJUS PER L’OPERAZIONE “VERITA’ ALLE FRONTIERE”

Puntuali come un orologio, alle 9.00 in punto hanno superato Bardonecchia e si sono posizionati di fianco all’ingresso del tunnel del Fréjus armati di bandiere gialle, cappellini e magliette.
Sono oltre mille i partecipanti al presidio degli allevatori organizzati da Coldiretti. La frontiera piemontese è stato un primo momento nell’ambito dell’ “Operazione verità alle frontiere”.
Striscioni e cartelli hanno lanciato il messaggio dell’iniziativa: “Consumatore, stiamo verificando le schifezze che importiamo”; “Dalle cagliate alle polveri di latte fino ai caseinati destinate ad essere spacciate come formaggi e latticini Made in Italy sulla pelle dei consumatori italiani”; e ancora “Italiani: nel nostro Paese sono importati ogni anno 1,3 miliardi di chili di latte sterile, 86 milioni di chili di cagliate e 13 milioni di chili di polvere di latte destinati ad alimentare la vendita di formaggi  Made in Italy”; “L’industria ci paga il latte da 25 a 27 centesimi al litro: consumatore, quanto lo paghi tu al supermercato?”.
Per tutta la giornata i manifestanti hanno rispettato le direttive impartite dalle forze dell’ordine senza creare incidenti, manifestando però fermezza nei confronti dell’intensificazione dei controlli promesso e realizzato dalle Forze di Polizia.
In particolare si è notata la presenza di una trentina di autotreni di cui oltre la metà trasportavano latte a lunga conservazione mentre gli altri contenevano polvere di latte.
Il commento unanime dei manifestanti: “Siamo proprio il Paese dei balocchi! Un litro su due di latte spacciato per italiano, in realtà è di provenienza estera e il consumatore ignaro di tutto ciò lo acquista caro e salato favorendo la speculazione da parte dell’industria di trasformazione e soprattutto della Grande Distribuzione Organizzata”.
A conferma di quanto dichiarato precedentemente gli oltre mille manifestanti hanno riscontrato  camion-frigo stracolmi di formaggi provenienti dalla Slovenia, mezzene di carni bovine provenienti dal Belgio e camion stracolmi di latte in polvere destinato al mercato italiano ed addirittura sulle isole.

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