7 Ottobre 2011
OTTENUTE SEMPLIFICAZIONI NEL SETTORE VITIVINICOLO, IMPIEGO ALTERNATIVO DEI SOTTOPRODOTTI

Coldiretti, dopo aver ottenuto la possibilità di avviare ad utilizzi alternativi i sottoprodotti della vinificazione, tra questi il reimpiego agronomico , ha proposto ulteriori miglioramenti alla Regione Piemonte ed al Ministero per facilitare le operazioni. “Abbiamo voluto rimarcare, afferma Paolo Rovellotti presidente di Coldiretti Piemonte, gli elementi delle disposizioni che destano incertezza , che provocano maggior disagio  alle imprese o che lasciano spazio a possibili differenti interpretazioni in sede di controllo, facendo seguire immediatamente le proposte correttive.  Al Ministero si è richiesto di poter elevare l’attuale limite massimo (15 q/ha ) di apporto ammesso in sede di spandimento e si attende risposta”. 
“Per quanto è di competenza del livello regionale, aggiunge Bruno Rivarossa direttore di Coldiretti Piemonte, abbiamo fatto presente che durante il periodo vendemmiale le imprese sono oberate dai lavori di raccolta, trasporto, vinificazione ecc, nonché dai numerosi adempimenti e pertanto va evitata l’aggiunta di altri impegni, se non indispensabili, quale appunto l’organizzare lo spandimento definitivo dei sottoprodotti sui terreni. E’ anche accaduto che a causa di improvvisi mutamenti climatici, accompagnati da piogge persistenti non si sia potuto rispettare rigorosamente la data riportata inizialmente nella comunicazione che deve essere trasmessa prima delle operazioni. In sede di controllo sono state elevate contestazioni per il ritardo.”
Per Coldiretti Piemonte, le aziende, devono poter cumulare -  intanto che si procede con le fermentazioni  - i sottoprodotti in terreni idonei e sufficientemente distanti dalla cantina, posticipando le operazioni di spandimento nei giorni successivi alla vinificazione, dove si ha più tempo, comunque sempre  nel rispetto del periodo fissato di anno in anno. Di conseguenza occorre acconsentire,  nel caso l’eliminazione dei sottoprodotti avvenga in più giorni (secondo la normale quotidianità delle operazioni di vinificazione), di indicare un piano temporale definito di ritiro/consegna/reimpiego, precisandone il giorno di inizio e di termine.
“Siamo soddisfatti concludono Rovellotti e Rivarossa perché la Regione ha favorevolmente accolto le richieste con immediata decorrenza già da questa campagna.”

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