5 Settembre 2008
Presentata la nuova guida delle fattorie didattiche in Piemonte.

Sfogliando la nuova guida delle fattorie didattiche in Piemonte l’invito è quello di vedere “oltre” l’azienda. Proprio così. Perchè la fattoria didattica è un vero e proprio mondo dove si intrecciano le storie di quelli che saranno i consumatori di domani, dove si cerca di far cambiare le cattive abitudini alimentari di quelli che sono i consumatori di oggi o, più semplicemente dove si vuole illustrare la ricchezza del mondo rurale a chi è abituato a vivere la città.
Suddivisa per provincie, racchiuse in cento pagine, si può trovare tutta l’offerta didattica in modo facile e veloce.
La nuova guida è stata pensata per agevolare il lavoro degli insegnanti e per  portare avanti quel discorso di idea pedagogica di base che si ispira ad una visione pratica dell’apprendimento, volta a stimolare l’osservazione e la scoperta, cioè “vedendo fare e facendo”, tipica del lavoro agricolo.
Grazie alla sua grafica semplice e accattivante, il volume è stato realizzato seguendo le regola di una facile consultazione affinchè possa diventare uno strumento utile e di frequente consultazione per il personale docente ma non solo. Infatti, la sua capillare diffusione è stata progettata per raggiungere un numero sempre maggiore di famiglie e ragazzi che vogliono trascorrere giornate in campagna e conoscere il territorio e l’ambiente che ci circonda.
La fattoria, infatti, non dobbiamo dimenticarlo, è luogo di socializzazione e di incontro fra generazioni e valori.
“Le attività proposte nelle “fattorie didattiche”, dunque, spaziano dall’ambiente ai metodi di coltivazione, dal mondo animale alla conoscenza degli antichi e nuovi mestieri, fino all’apprendimento della cucina tipica. – ha affermato il presidente della Coldiretti regionale del Piemonte Giorgio Ferrero - Il metodo consiste nel coinvolgere al massimo i bambini rendendoli attivi: dalla raccolta dei frutti per preparare le marmellate da gustare a merenda alla costruzione di giochi con gli elementi semplici offerti dal territorio. Da queste pagine emerge chiaro l’obiettivo delle fattorie didattiche, ossia far avvicinare i consumatori di domani al mondo rurale, trasmettendo valori e conoscenze, innovazioni comprese”.
Il progetto nazionale di Coldiretti, Educazione alla Campagna Amica, si propone, infatti, di creare una rete di aziende agricole opportunamente attrezzate per accogliere tutti coloro che sono interessanti a scoprire il mondo rurale, in quanto ricco bacino di risorse tradizionali e storiche, economiche e produttive, di valori culturali, di benessere e di qualità della vita. 
“Questa guida è uno strumento di lavoro prezioso rivolto a chi si occupa di attività di formazione-informazione e di educazione dei bambini, ovvero genitori e insegnanti, ma anche di rintracciabilità dei prodotti agricoli: è questo, infatti, un modo per far riconoscere, apprezzare e amare come propria la campagna, con i suoi ritmi, l'alternanza delle stagioni e la fatica che il rapporto fra uomo e natura racchiude. – ha aggiunto la responsabile di Donne Impresa Cinzia Vallaro - Il messaggio che si vuole trasmettere sia tramite la formazione scolastica sia nelle fattorie didattiche, è che l'agricoltura è vita, economia, ambiente e cultura. In questo modo, la terra, i prodotti agricoli, gli animali e il lavoro agricolo non rischiano di essere, per i ragazzi, solo realtà virtuali”.
Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti anche l’assessore regionale all’Agricoltura Mino Taricco e il direttore generale del Miur Francesco de Sanctis.
“La possibilità di visitare attivamente un’azienda e conoscerne dai diretti interessati i processi e i cicli produttivi costituisce una preziosa opportunità per scoprire o riscoprire, con forme di coinvolgimento attivo, i contesti in cui concretamente si producono le materie prime che sono alla base dell’alimentazione di ognuno di noi. Si tratta dunque di un’esperienza di educazione alimentare, ma anche di conoscenza della stagionalità dei prodotti, nonchè del complesso rapporto dell’agricoltura con l’ambiente naturale e con l’ecosistema in cui è inserita. – ha affermato l’assessore Mino Taricco - Per tutte queste ragioni, la Regione Piemonte, con l’insostituibile collaborazione delle organizzazioni professionali agricole, ha voluto investire molto nel progetto Fattorie didattiche, garantendo in particolare il proprio ruolo di monitoraggio e di verifica dei requisiti di qualità, sicurezza igienico-ambientale e idoneità educativa, che sono elementi imprescindibili per offrire al pubblico dei visitatori le migliori condizioni per la conoscenza del mondo rurale”.
“La nuova guida delle fattorie didattiche, a cura della Coldiretti Piemonte, raccoglie tutte quelle aziende, già presenti nel registro regionale, che aderiscono al progetto Educazione alla Campagna amica, tesa a valorizzare e a proteggere il patrimonio piemontese fatto di risorse territoriali, umane e culturali profondamente legate al mondo agricolo. – ha sottolineato Maria Paola Minetti del Miur - È proprio partendo dall’educazione e dalla sensibilizzazione dei più piccoli che si può creare e diffondere, come recita uno degli obiettivi della Campagna amica di Coldiretti, “un’opinione pubblica sempre più consapevole dei propri diritti in materia ambientale ed alimentare: i cittadini che crescono insieme al proprio territorio”.
E’ possibile scaricare il volume anche dal sito internet www.piemonte.campagnamica.it
 

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