27 Giugno 2008
Prezzi:

Il fatto che solo un quarto del prezzo pagato dai consumatori per il latte fresco viene versato agli allevatori per remunerare il duro lavoro nelle stalle dimostra la presenza di evidenti distorsioni di mercato nel passaggio dalla stalla alla tavola che lo stesso antitrust ha denunciato. E' quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che, dopo il presidio degli allevatori agli stabilimenti industriali, la battaglia del latte si allarga alle cooperative con quelle del coordinamento nazionale della Coldiretti che annunciano l'adesione alla battaglia per un giusto prezzo. “La mancata copertura della maggiori spese – affermano il presidente e il direttore della Coldiretti del Piemonte Giorgio Ferrero e Bruno Rivarossa - rischia di provocare la chiusura delle stalle e di conseguenza di tutte le vere cooperative che utilizzano latte italiano. A livello piemontese stiamo aspettando una ripresa del tavolo delle trattative”. Intanto, anche il Piemonte si è unito alla battaglia con le cooperative “Sweetmilk”, Il Casolare, Valle Josina e Produttori Alta Valle Grana in prima linea, da Novara le cooperative agricole “Formazza”, “Morratone” e “Valle Vigezzo” e da Vercelli-Biella la Cooperativa Caseificio Alta Valsesia.
“Si tratta di una mossa necessaria per permettere la copertura dei costi di produzione ed evitare la chiusura delle stalle e di conseguenza di tutte le vere cooperative che utilizzano latte italiano – hanno aggiunto Ferrero e Rivarossa -  per tutelare il reddito degli allevatori e valorizzare il patrimonio lattiero caseario italiano nell’interesse dei consumatori”.

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