14 Aprile 2014
QUASI MILLE LAVORATORI STAGIONALI AGRICOLI ARRIVERANNO IN PIEMONTE

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, il D.P.C.M. 12 marzo 2014 concernente la “programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori non comunitari per lavoro stagionale e altre categorie per l’anno 2014”. Pertanto, per gli imprenditori agricoli che intendono assumere manodopera stagionale, è possibile inviare le domande di flusso stagionale. Il Decreto prevede una quota massima di ingressi pari a 15.000 cittadini stranieri residenti all'estero ripartiti tra le seguenti nazionalità: Albania, Algeria, Bosnia Herzegovina, Egitto, Repubblica delle Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Repubblica ex Jugoslava di Macedonia, Marocco, Mauritius, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina, Tunisia. Lo stesso Decreto prevede, inoltre, nell’ambito della quota di 15.000 unità, una quota di 3.000 unità per i lavoratori per i quali, avendo fatto ingresso per almeno due anni consecutivi, venga richiesto il nulla osta per lavoro stagionale pluriennale. Da quest’ultimo provvedimento, è esclusa la regione Piemonte. Il Ministero del Lavoro ha provveduto alla ripartizione territoriale assegnando al Piemonte una quota di 975 nulla osta stagionali.
“ Si tratta di una possibilità offerta alle imprese agricole che assumono manodopera stagionale – dice Antonio De Concilio direttore Coldiretti Piemonte -. L’obiettivo è di garantire manodopera che si è qualificata nel tempo. Infatti, le quote assegnate tengono conto delle esigenze manifestate dalle imprese, di cui Coldiretti si è fatta portavoce presso il Governo”.

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