La Coldiretti del Piemonte dopo aver partecipato alla riunione territoriale convocata a Roma dal Presidente Sergio Marini informa che l’Organizzazione ha individuato le richieste di modifica, da sostenere in sede di conversione parlamentare, del Decreto Legge sulle quote latte di cui proprio ieri è iniziata la discussione in Commissione Agricoltura del Senato.
“E’ stato un incontro proficuo - ha dichiarato Paolo Rovellotti  Presidente Coldiretti Piemonte – poiché ha consentito una conoscenza approfondita del significato del decreto; alla luce di questo abbiamo rappresentato le istanze delle nostre imprese. Si è lavorato per cogliere e potenziare le positività presenti nel Decreto, sulla base della situazione del comparto della produzione latte”.
Tra le richieste che Coldiretti ritiene irrinunciabili, lo stanziamento di risorse da destinare ai produttori che negli anni hanno acquistato quote agendo nel rispetto della normativa.
Si richiede inoltre di eliminare la soglia del 5% relativamente alle nuove assegnazioni di quote.
Questo dovrebbe consentire al Piemonte un ritorno di circa due milioni di quintali di produzione in capo a, approssimativamente, 1800 aziende piemontesi ed un diverso posizionamento degli affittuari.
Per quanto concerne la distribuzione delle risorse, la proposta di Coldiretti è di istituire un fondo che consenta, a quanti hanno agito rispettando la legge, aiuti diretti.
L’obiettivo dell’Organizzazione è di evitare che quanti hanno rispettato le regole vengano penalizzati.
Inoltre Coldiretti pretenderà che la politica prevenga comportamenti tesi ad aggirare o eludere le disposizioni del nuovo provvedimento “ ricorrendo a vecchie nuove furbizie” come avvenuto in passato.