18 Giugno 2008
Ritorna il maiale day.Caro prezzi dalla stalla alla tavola

Un nuovo record storico viene fatto segnare dai prezzi del mais e della soia che rappresentano la principale fonte per l'alimentazione degli animali negli allevamenti e fanno dunque schizzare alle stelle i costi di produzione di carne e latte nelle stalle. Lo rende noto la Coldiretti nel riferire che se il mais ha raggiunto per la prima volta la quotazione record di 7,42 dollari a bushel (oltre 17 centesimi di euro al chilo) mentre la soia si è assestata a 15,58 dollari per bushel (38 centesimi al chilo) per le consegne a luglio alla chiusura del Chicago Board of Trade che rappresenta la borsa di riferimento per il mercato dei prodotti agricoli.
L'alimentazione - sottolinea la Coldiretti - incide per quasi un terzo nei costi di allevamento degli animali destinati alla produzione di latte e carne con i rincari di mais e soia che si sommano a quelli derivati dal petrolio di energia e gasolio che in Italia ha fatto registrare un aumento del 30 per cento rispetto allo scorso anno.
 
Una situazione insostenibile per gli allevatori che venerdì 20 giugno 2008 alle ore 10,30  a Torino in piazza CLN davanti alla Fontana del Po porteranno in piazza i propri maiali che vengono pagati poco piu’ di 1,2 euro al chilo, ben al di sotto dei costi di produzione, mentre i cittadini sono costretti a pagare oltre 24 euro al chilo il prosciutto.
 
A spingere i prezzi verso l’alto sono state le notizie governative sugli effetti dell’alluvione nel Mid West dove è stato sommerso dall’acqua il 10 per cento del terreno a coltivazioni di mais dell’Iowa considerato il granaio degli Stati Uniti.
Il record fatto segnare dal mais e dalla soia ha trascinato - precisa la Coldiretti - anche orzo e grano che hanno fatto segnare un forte balzo in avanti nelle quotazioni.
Un andamento che, dopo il calo dei mesi scorsi, potrebbe rappresentare - secondo la Coldiretti - una inversione di tendenza con i prezzi delle materie prime agricole che riprendono ad aumentare per effetto delle informazioni sugli andamenti dei raccolti mondiali minacciati da maltempo e siccità.
         Secondo la Coldiretti nella insostenibile forbice tra prezzi alla produzione e al consumo c'è sufficiente margine per garantire una adeguata remunerazione agli allevatori e per non aggravare i bilanci delle famiglie.
“Una situazione che mette a rischio il futuro della prestigiosa salumeria Made in Italy ed è insostenibile per gli allevatori ed i consumatori che – precisano il presidente e il direttore della Coldiretti del Piemonte Giorgio Ferrero e Bruno Rivarossa - sono costretti a pagare almeno 6 euro al chilo per la carne fino, secondo l’’osservatorio prezzi del governo, a 37 euro al chilo per prosciutti, che spesso sono importati dall’estero e vengono spacciati come Made in Italy”.
Per la carne di maiale e per i suoi derivati infatti non è obbligatorio indicare l'origine in etichetta a differenza per quanto avviene per la carne bovina dopo l'emergenza mucca pazza e per quella di pollo dopo l'aviaria. Una grave mancanza di trasparenza che inganna i consumatori e danneggia gli allevatori italiani favorendo l'arrivo in Italia ogni anno dall'estero di milioni di cosce di maiale destinate spesso a essere spacciate come prosciutti Made in Italy perché non è chiaro l'obbligo di indicare in etichetta l'origine degli allevamenti.
“Per non cadere nelle trappole di mercato e avere la certezza di consumare salumi ottenuti da maiali allevati in Italia, non basta richiedere prosciutto cotto, crudo o stagionato, ma – continuano il presidente Ferrero e il direttore Rivarossa - occorre scegliere prosciutti a Denominazione di Origine Protetta che sono riconosciuti dall'Unione Europea e individuabili dal marchio Dop”.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi