Con una comunicazione all’Assessore regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto la parte industriale ha chiesto di non convocare il tavolo di trattativa latte.
Dopo un tira e molla durato un paio di settimane è emersa la non disponibilità dell’industria a riconoscere l’aumento del prezzo del latte nonostante il mercato lattiero caseario oggettivamente dimostri una netta ripresa sulle quotazione dei prodotti.
Questo comportamento della parte industriale, che si era resa disponibile negli ultimi due anni a lavorare sul prezzo indicizzato con il coinvolgimento della Regione, è un tentativo per cercare di tornare a formule e metodi di trattative medioevali che nel tempo spesso hanno generato forti tensioni e scontri.
“Questo atteggiamento – dicono Paolo Rovellotti e Bruno Rivarossa presidente e direttore di Coldiretti Piemonte – rischia di essere un atto poco responsabile nei confronti delle imprese agricole vista l’innegabile difficoltà economica in cui versano a causa degli elevati costi di produzione. Il prezzo indicizzato, in particolare quello storico, rappresenta un punto fermo dettato dalla trasparenza di un meccanismo generato da dati inconfutabili che pone le imprese in condizioni di progettare la propria continuità operativa.
Una trasparenza utile anche ai consumatori. Pertanto all’Assessore chiediamo la pubblicazione dell’indice storico e alle industrie lattiero casearie piemontesi di applicarlo, dimostrando così con i fatti, la volontà di costruire un serio percorso di filiera”.
5 Ottobre 2012
SALTA LA TRATTATIVA LATTE COLDIRETTI PIEMONTE CHIEDE ALL’ASSESSORE DI PUBBLICARE L’INDICE STORICO E AGLI INDUSTRIALI DI APPLICARLO