26 Ottobre 2015
ULTIMA SETTIMANA DI EXPO: I BILANCI DI COLDIRETTI PIEMONTE

Quasi 3 ore in fila per i visitatori di Expo che, tuttavia, esprimono grande entusiasmo per la visita, considerata dall’88 per cento una esperienza positiva. Per il 74 per cento degli italiani l’esperienza di Expo è un successo del nostro Paese ed il 68 per cento è fiducioso che la manifestazione porterà benefici sull’immagine internazionale, sull’economia e sul lavoro.  
E’ tempo dei primi bilanci nell’ultima settimana di apertura dell’Esposizione Universale. Ecco che si è tenuto, al Conference Centre di Expo, il Forum Coldiretti sull’eredità dello storico appuntamento e sulle sfide future con Giuseppe Sala, Commissario Unico Expo. A presentare i dati dell’indagine Coldiretti/Ixè Roberto Weber, presidente dell’Istituto Ixè, insieme al Presidente nazionale dell’Organizzazione Roberto Moncalvo e a  Giuseppe De Rita, presidente Censis.
A seguire si è svolto l’approfondimento sul tema “Expo: l’eredità e le sfide future” con Maurizio Martina Ministro delle Politiche Agricole, Giuliano Poletti Ministro del Lavoro, Luigi Scordamaglia, presidente Federalimentare, Marco Pedroni , presidente Coop Italia, Angelo Trocchia , Presidente Unilever Italia, e  Paolo De Castro relatore permanente sui profili di competenza agricola del negoziato per il libero scambio tra Usa e Ue (TTIP) del Parlamento Europeo moderati da Alfonso Pecoraro Scanio, presidente Univerde ed ex Ministro delle Politiche Agricole, che ha intervistato Raimondo Serra, negoziatore della Commissione europea sul TTIP che è la prossima sfida dopo Expo.
Presenti all’evento il presidente ed il direttore regionale Delia Revelli ed Antonio De Concilio.
“Tra i padiglioni italiani che sono maggiormente piaciuti, dopo Palazzo Italia e Perugina, c’è quello di Coldiretti con il 12 per cento. Questo risultato ci ripaga degli sforzi fatti poiché siamo stati tra i primi a credere ed a voler investire in Expo, sponsorizzando anche l’Albero della Vita ed animando quotidianamente il nostro palazzo No farmers no party con la partecipazione degli agricoltori provenienti da tutta Italia – ha spiegato Delia Revelli presidente di Coldiretti Piemonte – Le 200 aziende piemontesi, che hanno partecipato a PiemonTiAmo ed hanno animato il nostro padiglione durante anche gli eventi organizzati dalla Confederazione, hanno dato valore e dignità all’agricoltura ed hanno permesso ai visitatori di toccare con mano la realtà del nostro territorio, da cui provengono i prodotti di eccellenza conosciuti in tutto il mondo”.
Per mangiare all’interno di Expo i visitatori hanno speso in media 27 euro con la maggioranza del 32 per cento che ha optato per la cucina esclusivamente italiana, come si evince dai dati Ixè. Molto gradita anche la cucina piemontese: tra pranzi, cene ed agriaperitivi, preparati sotto la regia dello chef Luca Marin e di Stefania Grandinetti presidente di Terranostra Piemonte con il suo staff, A Tavola con il Piemonte ha infatti registrato sempre il tutto esaurito con un totale di oltre 8000 pasti.
Il Piemonte è stato protagonista a palazzo Coldiretti dal 25 maggio al 2 giugno e dall’1 al 6 settembre, periodi durante i quali, con l’alternarsi delle varie province, sono state fatte conoscere al pubblico internazionale le produzioni enogastronomiche più tradizionali: dai ravioli del plin alla Mongiardina della Valle Borbera, dal Bettelmatt ossolano alle nocciole Igp del Piemonte, dal riso al salame d’oca astigiano.
Coldiretti Piemonte ha distribuito gratuitamente 85 quintali di mele rosse, oltre 2000 litri di succo limpido di mela, 15 quintali di fragole ed ha offerto la colazione ad oltre 7 mila visitatori.   
“Tra gli interventi più significativi spicca quello di Papa Francesco con il 42 per cento di consensi e Coldiretti ha accolto l’invito del Pontefice che, nel giorno dell’inaugurazione di Expo, ha esortato a non dimenticare i milioni di persone che non hanno cibo – ha affermato Antonio De Concilio direttore di Coldiretti Piemonte - A tal proposito, la nostra presenza è stata caratterizzata dall’attenzione agli sprechi: a conclusione delle settimane di PiemonTiAmo, infatti, abbiamo sempre donato al Banco Alimentare quanto non utilizzato. Inoltre, durante la prima nove giorni, tutti quelli che hanno acquistato Bag for love, un sacchetto contenente riso dei produttori di Campagna Amica, hanno contribuito all’iniziativa benefica a favore dell’Associazione CasaOz Onlus, con cui Coldiretti Piemonte collabora da tempo, e che da anni offre a Torino accoglienza, assistenza e conforto ai bambini che incontrano la malattia ed alle loro famiglie”.
Infine, Expo ha favorito notevolmente anche le esportazioni che nel 2015 fanno registrare il record storico con un valore annuale superiore ai 36 miliardi di euro. “Il Piemonte contribuisce con l’esportazione delle sue eccellenze, quali il vino, molto richiesto soprattutto negli USA, i formaggi DOP, la frutta e le nocciole IGP, ad accrescere il fatturato realizzato dal Made in Italy all’estero – ha proseguito De Concilio - La nostra presenza a questa importante vetrina internazionale ha supportato la difesa del patrimonio agroalimentare italiano dalle frodi a danno della salute dei consumatori poiché abbiamo avuto l’opportunità di far conoscere i veri prodotti della nostra penisola al pubblico straniero. La nostra Federazione ha portato avanti, inoltre, la battaglia contro l’utilizzo del latte in polvere per la produzione di formaggi  e yogurt, raccogliendo in un solo giorno oltre 7 mila firme, ed ha sostenuto la candidatura dell’arte della pizza a patrimonio dell’Unesco”.

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