29 Agosto 2008
Vino: l’Italia sorpassa la Francia ma per alcune regioni rimane l’incognita maltempo.

La vendemmia 2008 fa prevedere uno storico sorpasso dell’Italia sulla Francia dove la raccolta dell’uva si annuncia come la più debole dal 2000, inferiore del 10 per cento alla media degli ultimi cinque anni, secondo le previsioni del Ministero dell’Agricoltura d’oltralpe. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che la produzione è invece stimata in aumento di circa il 5 per cento in Italia dove dovrebbe superare i 46 milioni di ettolitri di produzione previsti per i cugini francesi.
Il sorpasso dell’Italia sulla Francia dal punto di vista produttivo si aggiunge al primato recentemente conquistato dal vino Made in Italy su mercati stranieri particolarmente rilevanti come gli Stati Uniti dove il 30 per cento del vino di importazione consumato è italiano, mentre secondo un recente articolo dell’Economist il prosecco italiano all'estero, dove viene spedita un terzo della produzione, fa concorrenza allo champagne con le vendite che complessivamente sono raddoppiate negli ultimi 15 anni saturando il mercato tedesco. Una competitività che è confermata anche dal fatto che in Usa e in Svizzera l'Asti e il Prosecco hanno superato la quota dello Champagne, secondo il Forum degli Spumanti.
“Le buone prospettive sul piano produttivo alimentano interesse sul mercato dove il valore delle esportazioni di vino Made in Italy è aumentato del 10 per cento nel primo quadrimestre dell’anno ed in controtendenza con i consumi alimentari – affermano il presidente e il direttore  regionale della Coldiretti Piemonte Giorgio Ferrero e Bruno Rivarossa - aumentano anche del 2,6 per cento le bottiglie acquistate dalle famiglie italiane di vini a denominazione di origine (Doc/Docg) nel primo semestre 2008”.
Se le quantità dovrebbero avvicinarsi ai 47 milioni di ettolitri, dal punto di vista qualitativo le previsioni in Italia sono per una vendemmia di buona qualità con un 60 per cento dei raccolti destinati alla produzione di vini Docg, Doc e Igt. Occorrerà tuttavia fare i conti con le condizioni meteorologiche che già hanno influito in alcune regioni, tra cui il Piemonte. 
“La vera novità della vendemmia 2008 sono i “voucher” – continua il presidente regionale Coldiretti Piemonte Giorgio Ferrero - introdotti per la prima volta in Italia per ridurre la burocrazia per le imprese agricole, combattere la piaga del lavoro nero e dare una possibilità di integrazione del reddito a studenti e pensionati di fronte al caro vita. Ogni buono  ha un valore nominale di 10 euro (7,5 euro al netto), comprensivo del costo dell'assicurazione e sarà utilizzato per le retribuzioni. I datori di lavoro consegneranno, per le prestazioni effettuate, il voucher a studenti e pensionati che potranno quindi ritirare il denaro presentandolo agli uffici postali.
 

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